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In ricordo dell'Alpino Turi Ragonese

Domenica 16 luglio 2023

deposizione di una stele in ricordo dell'Alpino Turi Ragonese "Il Camoscio dell'Etna". Alpini, familiari e simpatizzanti sono invitati a partecipare.



Il ricordo di Bepi Fornasier:

… apprendere che domenica prossima 16 luglio, si terrà la cerimonia come era stata programmata in ambito “Campo Scuola”, alle 11.00 a Linguaglossa, nel corso della quale verrà collocata una targa ricordo all’Alpino Turi Ragonese, ormai per tutti “il camoscio dell’Etna”, ecco sento proprio la necessità di manifestare l’ammirazione, l’empatia e la fortuna di aver condiviso tante esperienze e momenti davvero nobili, come quando abbiamo unito la nostra passione alpina collaborando alla creazione di quello che tuttora potrebbe essere nuovamente riprodotto. Parlo del Crest della Sezione Sicilia. Correvano i primi anni Novanta, presidente Santi Fichera e naturalmente in tutte le occasioni d’incontro con i Comandanti di Reggimento e di Brigata (Vespri Siciliani) era d’obbligo ricambiare le rispettive “insegne”. Tale incarico seguiva di poco la pressione dei nostri per la creazione del “logo” che da allora ci rappresenta. Come supporto ritenni la soluzione migliore una “fetta trasversale” di tronchetto di betulla dell’Etna, ideale simbolicamente e cromaticamente. Mi indicarono l’Alpino giusto, Turi Ragonese il quale portò a termine l’operazione in maniera alpina ineccepibile. Nacque in questo modo un notevole numero di pregevoli esemplari di un certo valore e di grande effetto. Si pensi alla serigrafia policroma su triangoli in vetro molato e l’inserimento di oro zecchino in foglia per la scritta “Sicilia”, questo veniva sovrapposto ad altro triangolo in vetro opalina nero e molato (oggi non più reperibile in commercio) simbolicamente a rappresentare la lava. Una roba un po’ da matti, ma tant’è ormai si trova ai “Comandi” nelle nostre caserme e allora concorse come tanto altro alla promozione dell’impensabile Adunata di Catania. Ai modesti creatori di quest’opera non fu mai proposto un che so, rimborso spese; ricordo bene in quel periodo le difficoltà economiche per Sezione e Gruppi, i doveri di ospitalità spesso erano più grandi di noi. Intendiamoci parlo di questo episodio non certo per millantare meriti, sono certo che anche il nostro buon Turi è stato ripagato da “altrettanto onore”, uno scrupolo mi è rimasto, ma sì certamente non avrà mai pensato che io abbia lucrato sulla sua “betulla” dato che dovevo rispondere dell’intera opera. Figuriamoci, tanto onore al camoscio dell’Etna. Grazie davvero e Mandi di cuore Turi, sei sempre con noi.


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