Riguardo al chiasso mediatico per presunte molestie sessuali (c.d.: cat calling) avvenute durante l'adunata di Rimini, pubblichiamo alcuni comunicati e attestazioni di soliderietà.
- Il sindaco di Rimini: polemiche ingiuste con gli Alpini, spero che l’Adunata torni nella nostra città
- Il Presidente dell'Associazione Albergatori e Operatori Turistici della Riviera Romagnola
- La solidarietà dell' ASSOCIAZIONE NAZIONALE UFFICIALI DELLE FF.AA. ITALIANE
PRESIDENZA NAZIONALE U.F.A.IT.
Piazza della Trasfigurazione 8/a
00151 - Roma
Alla cortese attenzione del NH Presidente Nazionale ANA Ten. S. Favero,
con la preghiera di estenderlo a tutto il direttivo nazionale e alle sezioni
Egregio Presidente,
voglio con questa lettera esprimere la vicinanza mia personale e di tutta l'Associazione Nazionale Ufficiali delle Forze Armate Italiane UFAIT, a Lei, all’A.N.A. e a tutti gli alpini d'Italia, per la vicenda di Rimini. Una vicenda triste che ci addolora tutti, ma che non lede minimamente l'immagine e l’onore di un Corpo che ha portato, porta e porterà sempre orgoglio a tutti noi, militari e civili del popolo italiano.
Purtroppo le mele marce, semmai fosse vero che questi individui siano tutti alpini, sono, ahinoi, ovunque, e per questo che devono essere allontanate e perfino denunciate. Da noi per primi.
Pur condannando con fermezza quanto accaduto, l'onore, l'onestà, la semplicità e l'orgoglio di uomini, ed oggi anche donne, forgiati nell'intimo e nel cuore dalle loro stesse montagne, gente semplice e generosa, sempre pronta a dare, figli e nipoti di quegli Alpini che non cedettero un metro dai loro principi, neppure nei periodi più bui della storia passata, non meritano tutto questo ingrato quanto ingiusto baccano mediatico.
Per questo Presidente, non permetta a chi non sa, a chi non conosce la vostra gloriosa storia, che coincide a tratti con quella della nostra Patria, di insultare gli Alpini, chiedendo vergognosamente la sospensione delle adunate che sono sempre un’espressione di grande attaccamento e gioia.
Io stesso da bambino, vedevo con contentezza ( ed anche un po’ di fanciullesca invidia) quegli uomini, con il loro bantam e la penna, sfilare allegri ed orgogliosi per le vie centrali di Roma. Poi con alcuni di loro ho vissuto nella scuola AUC di Artiglieria a Bracciano, come addetto alle Trasmissioni, e lì ho compreso perché siete speciali.
Per tutto ciò, nessuno tocchi gli alpini, nessuno osi dire su di loro nulla che non sia rendere omaggio al loro sacro valore, quel valore che abbiamo visto nella pandemia, nelle calamità e letto, commovendoci, sebbene con fiero orgoglio, nei libri/diari di M.Rigoni Stern, G.Bedeschi, Nuto Revelli e tanti altri.
Noi, come Associazione Nazionale ci batteremo sempre per tutelare le FFAA da attacchi e basse insinuazioni interne ed esterne, questo glielo assicuro, egregio Presidente, mentre La saluto fraternamente e Le dico : “Alta la penna sempre” e grazie per tutto.
Ten. a. (ris) Pierluigi De Meo
Presidente Nazionale UFAIT
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